ITINERARIO BARCA 4 ORE IL NORD DEL LAGO
Aggiornamento: 27 apr 2022
Il nord del Lago di Como è particolare. Il paesaggio è variegato, volte selvaggio.
È necessario prestare particolare attenzione alle numerose barche a vela , ai wind surf, ai kite surf, tutti natanti che hanno la precedenza e che hanno difficoltà a governare rapidamente.
È un itinerario consigliato ha chi ha destrezze nel pilotare una barca.

Prima fermata – Bellano e Dervio
Parti dal nostro molo privato di Menaggio e dirigiti verso nord, sulla sponda opposta. Raggiungete prima Bellano, città nota per il suo “Orrido”, poi Dervio, capitale della vela del lago di Como.
Il territorio di Bellano era forse già abitato in epoca romana. Nel secolo scorso furono frequenti i ritrovamenti di sepolture d'età romana. In questo periodo storico era attraversato dalla via Spluga, strada romana che collegava Milano con il passo dello Spluga.
Nel 905, ma con probabilità già da alcuni secoli, la città era di proprietà dell'Arcivescovo di Milano, che vi aveva fissata una sua residenza da cui amministrava la giustizia civile.
Dervio deve la sua particolare forma a conoide al Varrone, torrente che taglia in due il paese stesso e che nasce dall'omonima Valvarrone. Durante il suo incessante corso ha eroso e trasportato sedimenti rocciosi, i quali si sono pian piano adagiati sul fondo del lago, fino ad emergere e formare la penisola derviese. Da Dervio, in epoca romana, passava la via Spluga, strada romana che metteva in comunicazione Milano con Lindau passando dal passo dello Spluga.
Seconda fermata – Abbazia di Piona
Continua a navigare verso nord e trova la penisola di Olgiasca, di fronte a Gravedona sulla punta estrema del ramo di Lecco. Qui sorge l’abbazia di Piona o più esattamente, il Priorato di Piona, tipico edificio dell’arte comacina in pietra squadrata a vista, costituisce un raro gioiello dell’architettura romanica lombarda.
Consacrata nel 1138 e intitolata alla Vergine, la prima menzione del monastero cluniacense risale al 1169 con l’intitolazione a San Nicolò.
L’Abbazia cambiò molte volte il suo aspetto, ma ancora oggi è uno dei pochissimi esempi dell’architettura medievale cisalpina.
Si può accedere al laghetto di Piona, dove è obbligatorio procedere con la sola marcia innestata ovvero alla velocità minima.
Terza fermata – Palazzo Gallio
Prospicente sul Lago si trova sulla sponda opposta all’abbazia di Piona.
Il palazzo fu costruito su commissione del cardinale e segretario di Stato al soglio pontificio Tolomeo Gallio. La paternità del progetto, per molto tempo attribuita a Pellegrino Tibaldi è più probabilmente di Giovanni Antonio Piotti.
La posa della prima pietra è datata tra il 1586 e il 1587 e la sua costruzione viene attribuita dallo storico Giuseppe Maria Stampa nelle sue "Notizie storiche" al magistro Giacomo Curti di Gravedona. L'edificio venne però ultimato dopo il 1607, anno della morte del cardinale, che non poté quindi mai abitarvi.
Ultima fermata – Villa La Gaeta
Tornando al nostro molo vedrai Villa La Gaeta, che presenta uno sfrenato stile eclettico, ricco di citazioni e temi sovrapposti. Gli elementi liberty si intrecciano all'impianto medioevale con un intenso sovrapporsi di graffiti, affreschi e contrasti cromatici. Il porticato colonnato, l'ingresso ad arco acuto e i mattoni a vista vengono alleggeriti dalle decorazioni in stile liberty, dalla tonalità chiara dell'insieme e da due imponenti torri che interrompono la linearità della costruzione. La monumentalità che distingue villa La Gaeta ne fece sorgere una copia a Bolvedro, Villa Pessina.
Villa La Gaeta è stata la cornice della scena finale del Casino Royale di 007.